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Giovan Giuseppe Cervera
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Varkala vs Kovallam

Varkala vs Kovallam

10 aprile 2010

04-05/04/2010 - Dopo la piacevole e interessante giornata nelle backwaters, immerso nel pacifico, paradisiaco, cólto e animatissimo villaggio di Alleppey - sí cólto, perché il Kerala, primo paese al mondo ad aver eletto democraticamente un governo comunista, ha anche il piú alto tasso di alfabetizzazione di tutta l’India - mi sposto a Sud, destinazione Varkala Beach, sul mare Arabico, Oceano Indiano. Essendo ormai di casa negli hotel Taj, sono divenuto membro ad honorem del loro InnerCircle e quindi ho diritto a una camera gratuita per cambio e rinfresco al Gateway Hotel.

Lascio lí il bagaglio e corro in spiaggia, curioso di verificarne la tanto blasonata bellezza: confesso subito una certa delusione. La sabbia non è proprio aurea come nelle descrizioni ricorrenti in guide e dépliant, ma piuttosto grigia e nera. Gli indiani ci vanno solo per passeggiare, non gli interessa farsi il bagno nell’oceano, tranne qualche volta in cui si tuffano goffamente e interamente vestiti. Ci sono anche degli europei, molto pochi essendo fine stagione, all’altro lato della spiaggia. Allora la attraverso tutta, cercando un posto invitante. Il mare è abbastanza agitato e per via della sua scarsa profondità non ha il colore desiderato. Allora mi fermo in un posto qualsiasi, faccio il bagno e non trovo migliore occupazione che rifugiarmi nei soliti castelli di sabbia, reali metaforici e metafisici. Ma sono presto interrotto da improvvisa pioggia, allora torno in hotel e subito dopo parto per Trivandrum, capitale del Kerala.

Il giorno dopo infatti vorrei tanto visitare il Napier Museum, il Natural History Museum, la Sri Chitra Art Gallery, i giardini zoologici. Senonché il governo locale ha appena deciso di riportarne al lunedí il giorno di chiusura obbligatorio. Il Concierge del Taj Residency, Trivandrum, si dice desolato: essendo tutto chiuso, non si puó che andare in spiaggia a Kovallam, anche se - mi avvertono - essendo già stato nella stupenda Varkala, potrei rimanere deluso! Con tali speranze arrivo a Kovallam dove non si fa un passo senza che qualcuno tenti di vendermi gentilmente e insistentemente: una collanina, un mango, una stanza, un fresco scialle in seta, l’onnipresente Ganesh in finto sandalo, un casco di mini-banane dal gusto concentrato, un pranzo eccezionale a base di pesce fresco, una mamma o una sorella, le tablas, il cocco tenero, preziosi gioielli, di nuovo una stupenda stanza con vista sull’oceano, un meraviglioso e originale pranzo italiano a base di "lasagne di fettuccini alla puttanesca ripiene di pollo e pesto", un ombrellone, una papaya, un lettino, e di nuovo una collanina, un mango, ...

Oggi il tempo è incerto, non fa molto caldo cosí posso almeno leggere e rileggere: "Se una notte d’inverno un viaggiatore". La pace dura poco perché Pavithra ha deciso che devo comprare: la mattina si alza alle 4, va al mercato che dista 20 km, compra la frutta e la porta con una cesta in testa fino a qui, e poi le è morto il marito, ha quattro bambini da mantenere e ora che è finita la stagione non sanno come tirare avanti ... e poi conosce anche l’italiano. Ovviamente sono tutte balle, ma compro la frutta ugualmente lasciandole 150 rupíe. Finalmente posso riprendere la lettura ma ecco che piove di nuovo. Con quel caldo evapora un sacco d’acqua dall’oceano e si trasforma in pioggia appena la temperatura scende. Ovvio che non è questa la spiegazione giusta: la verità è che è Pasquetta, e ci vuole un segno della tradizione!

Rientro ancora una volta in hotel, giusto il tempo di prepararsi e ripartire per Bangalore, magari facendo una breve sosta al tempio di Sri Padmanabhaswamy.

Galleria fotografica

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Moschea sulla strada Alleppey-Varkala

Commenti
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  • 12 aprile 2010 - 00:38 | Vijayalakshmi ha scritto: «Peppe, tu hai scritto una cosa bellissima, forse non te ne sei reso neanche conto (o si?) "Elimina un po’ di pregiudizi e trovi un bel po’ di dignità". Grazie!»
  • 12 aprile 2010 - 00:44 | miaomiao ha scritto: «Peppe miaomiao, ma allora vuoi vedere proprio gli artigli, sta quasi per scadere il tempo e neanche una foto di un felino. Miaouumiaouuu»
  • 12 aprile 2010 - 18:05 | Basta ha scritto: «Basta!!!»
  • 14 aprile 2010 - 15:30 | Drogo ha scritto: «Peppe, ma che hai costruito, un'altra fortezza Bastiani?»
  • 15 aprile 2010 - 10:50 | Ordine delle Suore del Calvario ha scritto: «Non vediamo l'ora che questa Via Crucis si avvii alla conclusione.»
  • 15 aprile 2010 - 15:27 | Amen ha scritto: «Amen»
  • 18 aprile 2010 - 17:01 | Raffaele o'francese ha scritto: «...Certo che le spiagge non sono fantastiche...ma sempre meglio di bbasciocava ad agosto! La signora che vende frutta ce l'abbiamo anche ai maronti !! Parla italiano ed anche panzese! Scherzi a parte non farti scoraggiare dai commenti degli invidiosi: apprezziamo sempre le tue lunghe cronache indiane! Quando pubblichi qualcosa di nuovo? Anche qui ad Ischia sta per arrivare la nuvolona vulcanica islandese che porterà ancora più pioggia di quella che già ci bagna in questa uggiosa domenica... A presto»